TUTTO SUL VINO: dal grappolo alla bottiglia

IL VINO: prodotto realizzato attraverso la fermentazione totale o parziale del succo d’uva. Questo possibile grazie alle bucce degli acini che, con il tempo alterano gli zuccheri presenti nella polpa fino a farli diventare alcol etilico.

L’uva che solitamente viene utilizzata proviene dai vitigni di specie vitis vinifera, si possono utilizzare anche altre specie di vite l’importante è che siano incrociate con la vitis vinifera.

Esistono diverse specie di piante vitacee tra cui quella americana (più aspra e non adatta secondo la normativa italiana nella produzione del vino) e quella europea (la più usata). Normalmente l’uva che si consuma a tavola non è utilizzabile per la produzione del vino.

È molto importante anche il modo in cui una vite viene piantata. Il sistema più efficace ed utilizzato è quello tramite l’uso dei tralci (rami più giovani). La loro resa non si basa solo sul trattamento dato dal coltivatore ma anche dalle condizioni meteo e del terreno.

Ovviamente a seconda del luogo e delle condizioni meteo i vigneti sono in grado di produrre viti di diverso gusto e colore. Per esempio nelle zone collinari,(condizioni permettendo) troviamo viti di qualità migliore, se la coltivazione cambia, il vigneto produrrà un tipo di vite diversa così da creare molteplici tipi di vino.

L’uva solitamente viene classificata secondo il colore che presenta. Di solito, si raccoglie il grappolo costituito dal raspo che, durante la produzione del vino viene eliminato mentre la polpa, ricca di zuccheri ed acqua viene lasciata.

Ovviamente la raccolta dell’uva deve essere effettuata in periodi specifici così da non compromettere la qualità del prodotto.

Un’altra fase importante è la pigiatura che viene solitamente effettuata tramite l’utilizzo dei macchinari. Per evitare il deterioramento del frutto, la pigiatura deve essere delicata. Si passa poi alla fermentazione.

Per ottenere una fermentazione ottimale, la temperatura ideale si aggira tra i 10° ed i 34°. Per i vini bianchi, è tra 18-20° mentre, per i vini rossi è tra 25-28°.

Questa fermentazione (chiamata fermentazione alcolica) dura all’incirca 10 giorni e la temperatura viene controllata tramite il mosto. Le prime 36 ore sono la fase iniziale della fermentazione si passa poi alla fase turbolenta che dura 10 giorni ed infine ad una fase lenta che dura qualche settimana. Successivamente, viene messo nei vasi vinari e lasciato invecchiare.

Per l’invecchiamento è sempre consigliato utilizzare delle botti di legno ma possono essere utilizzate anche anfore, botti di acciaio o cemento. Secondo la scelta, il vino avrà un sapore diverso. I vini bianchi hanno bisogno di un invecchiamento minimo mentre i rossi possono invecchiare fino a 5 anni.

Una volta fatto maturare, viene chiarificato, filtrato per poi essere imbottigliato e messo sul commercio